sabato 11 febbraio 2012

Che t'importa, mi ha detto

che t'importa, se hai me?

Sono rimasta in silenzio, ermetica, perchè ci sono certe frasi che si aspettano una certa risposta, come uscenti dalla stessa pagina di un romanzo rosa. Ma questo letto non è carta e queste lacrime non sono inchiostro.
E se avessi avuto da contestare, a quell'affermazione, sarei dovuta stare zitta, almeno per evitare l'imbarazzo della questione.

Avrei lasciato qualsiasi cosa, sì, se mi avessi dato qualcosa di più grande.
Se avessi avuto la certezza di qualcosa adesso, che mi assicurasse qualcosa domani, e se questo qualcosa fosse stato legato indissolubilmente al tuo nome, mi sarebbe bastato.
Ma siamo umani.
Ci sgretoliamo di secondo in secondo, morendo ogni minuto rinascendo l'ora dopo, annegando il dolore e amando, amando più di quanto ci rendiamo conto.
E questo è un turbine di vita; non ci sono ancore o punti fissi.
Posso davvero pensare che un puntino, nel centro di questo polverone, mi renda conto di qualcosa talmente forte, per cui valga la pena perdere tutto?
Non posso salirti in braccio senza paura di cadere, non posso chiudere gli occhi e vedere solo te, come tu vedi me.

Ma dice la canzone, chi ama meno ha il gioco in mano.
E la morte nel cuore.

6 commenti:

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  2. Forse adesso riesco a commentare!Speriamo :)
    A volte credo sia vero che chi ama di meno ha il gioco in mano. Provare un grande amore ci rende vulnerabile, fragili e a volte insicure. Ma come si fa a decidere quanto amare?Non si può. Bel post, incisivo e intenso anche se forse l'assoluta certezza non si può avere, per quanto se ne senta il bisogno. La vita è un turbine di incertezza a cui bisogna abituarsi, è anche merito dell'incertezza se quando accade qualcosa di sorprendete restiamo a bocca aperta.
    Un bacio!Mary :)

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    1. "è anche merito dell'incertezza se quando accade qualcosa di sorprendete restiamo a bocca aperta"
      vero vero stravero!

      Grazie Mary, quanto mi fa piacere che tu riesca a commentare, e che commenti così :)

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  3. post davvero bello, intenso come dice mary :)
    ma sono parti di un libro che stai scrivendo?

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    1. Non proprio... io come te ho il problema di saper fare solo gli incipit.
      Ma a volte butto giù scritti, brani, sensazioni, a volte romanzate a volte no, come se fossero stralci di un libro che non ha titolo (come spiego un po' nella descrizione a destra del blog)
      e... ne fa parte anche questo, autobiografico o meno che sia.. quindi lo contraddistinguo dai post personali con il tag ;)

      grazie del commento :)

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